Posso uscire stasera?

1°SITUAZIONE: Uscire

Figlia: mamma, papà…sabato sera un’amica da una festa e vorrei rimanere fuori fino alle due del mattino.

Mamma: non credo tu abbia l’età per arrivare alle due del mattino se vuoi andare alla festa ci rimani fino a mezzanotte e mezzo.

Figlia: non è giusto, tutti i miei amici restano fuori fino a quell’ora. Voi non capite…non vi fidate mai di me…non siete dei bravi genitori!

Papà: può essere vero…che non siamo bravi genitori ma ci proviamo. Non credere sia facile per noi. Forse dovresti provare a metterti nei nostri panni!

Mamma: tuo padre ha ragione. Noi ci fidiamo di te, ma la realtà è talmente tanto cambiata da quando eravamo giovani noi che non sappiamo bene a cosa tu vada incontro e come noi dobbiamo comportarci.

Figlia: ma allora se vi fidate di me, non dovete preoccuparvi…sono una ragazza sveglia e sto attenta…

Mamma: é vero, sei una ragazza intelligente, ma è anche vero che la nostra fiducia te la devi conquistare passo dopo passo.

Papà: Proviamo a venirci incontro: puoi rimanere alla festa fino all’una ma mi prometti che ogni tanto durante la serata ti farai viva per telefono.

Figlia: va bene, grazie!

 

2°SITUAZIONE: Al telefono

Chiara telefona a Laura per confidarsi, è infatti molto dispiaciuta del rapporto che ha con la madre.

Laura: pronto?

Chiara: ciao Laura! Sono Chiara, come va?

Laura: tutto bene e tu come stai?

Chiara: non sto molto bene…hai presente che domenica pomeriggio dovevamo andare in discoteca?

Laura: si certo mi ricordo…non vedo l’ora!

Chiara: mi dispiace ma io non posso venire, purtroppo mia mamma non me lo permette.

Laura: ma perché? In fin dei conti non fai niente di male. Poi guarda che io non dico mai a mia mamma dove vado nè tantomeno le chiedo il permesso, tanto so che mi lascia fare tutto quello che voglio.

Chiara: Beata te! Io non posso andare da nessuna parte, nè di sera nè di giorno, figurati che faccio quasi fatica anche a telefonare!! Mi controlla, per esempio, volevo farmi un piercing o un tatuaggio: non gliel’avessi mai chiesto!!! Per poco non mi ammazzava…

Laura: ma perché si comporta così?

Chiara: sinceramente non lo so, non mi sono MAI comportata male nei suoi confronti, anzi ho sempre cercato di aiutarla e di rispettarla e lei mi ripaga così…

Laura: io non riuscirei mai a vivere con una madre così, per fortuna la mia non è come la tua, esco quando voglio e non ho orari, a volte sto a casa senza problemi, mi sono fatta piercing e il tatuaggio senza il suo permesso e non mi ha detto nulla…Sono proprio tranquilla!

Chiara: come vorrei avere una mamma come la tua! Ci vediamo domani…

CIAO!

Laura: a domani…CIAO!

 

La madre di Chiara sbaglia: tenere la figlia legata “come un cagnolino” servirà solo a far crescere la disperazione della ragazza e la sua rabbia. Anche se non è semplice, è giusto trovare un equilibrio tra le due situazioni. E’ giusto dare fiducia ai propri figli e riprenderli al momento in cui sbagliano, a volte, se necessario, anche usando le maniere forti e quindi andando a puntare proprio sulle cose che più desidera il figlio. Nel dare e nel togliere fiducia ci deve essere equilibrio; questo processo serve anche ai genitori per imparare, accompagnati dai successi, dalle sconfitte del figlio ad avere più sicurezza e consapevolezza del loro ruolo.

 

3°SITUAZONE: Libertà

Mamma: che cosa fai?? Esci anche questa sera?

Figlia: sì, perché? È un problema? Marco e Sara mi aspettano al bar.

Mamma: ma non è possibile, sei sempre fuori con i tuoi amici e quando sei ti chiudi in camera ad ascoltare quella musica assordante…ma si può sapere cosa avete da dirvi di tanto importante tutti i giorni tu e i tuoi amici??? Li vedi tutti i giorni anche a scuola!

Figlia: i miei amici mi vogliono bene e a me piace stare con loro perché mi capiscono e non mi giudicano.

Mamma: Anche io ti voglio bene e poi quel Marco non mi piace: ha quei pantaloni enormi, e quei capelli lunghi che gli vanno da tutte le parti, io non so, ma che gente frequenti?

Figlia: vedi come sei?! Non capisci, dai giudizi sui miei amici senza neppure conoscerli…sei proprio all’antica!

Mamma: mi preoccupo solo per te, ma se tu mi dici che è un bravo ragazzo cercherò di convincermene anche io…

Figlia: bene, io vado…CIAO!

Mamma: almeno torna presto!

 

L’amicizia è una parte fondamentale della vita degli adolescenti. Con gli amici ci si diverte, si fanno tante esperienze nuove e ci si sente a proprio agio.

Gli amici non ti sgridano e non ti impediscono di fare certe cose; su questo argomento un genitore deve usare “le pinze”: offendere un amico può suscitare nel figlio reazioni molto violente e fratture che poi si ripercuotono nel rapporto genitore-figlio.